L’Emilia-Romagna investe nel futuro delle aree interne con un importante stanziamento dedicato alle cooperative di comunità. Dopo aver pubblicato il primo elenco ufficiale delle realtà riconosciute, la Regione lancia un bando da 300mila euro per sostenere progetti innovativi nei territori più fragili.
Le cooperative di comunità rappresentano una forma innovativa di economia sociale, nate dall’iniziativa di cittadini, associazioni ed enti locali, si distinguono per il loro approccio collaborativo alla gestione di beni e servizi comuni.
I settori di intervento spaziano dal turismo all’agricoltura, dalla cultura al sociale, senza dimenticare l’energia verde e la mobilità sostenibile. Un ventaglio di attività che risponde alle esigenze specifiche dei territori, soprattutto quelli appenninici e delle aree interne dove i servizi tradizionali faticano ad arrivare.
Come Partecipare al Bando
Le domande possono essere presentate dal 14 luglio al 26 agosto 2025 attraverso il portale regionale “Bandi e concorsi” (https://bandi.regione.emilia-romagna.it/). Possono partecipare le 30 cooperative già iscritte nell’elenco regionale e le quattro realtà temporaneamente sospese per adeguamento statutario.
Il bando prevede due forme di contributo, entrambe con scadenza di realizzazione al 31 dicembre 2025:
Sostegno all’Avviamento
Un primo tipo di aiuto copre le spese per l’avviamento e il consolidamento dell’attività imprenditoriale. Questo include costi notarili, formazione dei soci, consulenze di base e altre spese amministrative. Il contributo massimo è di 3.200 euro per cooperativa.
Investimenti Strutturali
Il secondo intervento riguarda gli investimenti materiali e immateriali: ristrutturazione di locali, acquisto di attrezzature e arredi, rinnovo di impianti, veicoli aziendali e consulenze specializzate per l’innovazione. In questo caso, la Regione finanzia fino al 70% delle spese, con un tetto massimo di 10mila euro.
La Mappa delle Cooperative in ER
L’Emilia-Romagna conta attualmente 30 cooperative di comunità riconosciute, distribuite su tutto il territorio regionale. La maggior concentrazione si registra nelle province di Reggio Emilia (9 cooperative) e Parma (8), seguite da Bologna, Rimini e Ferrara con 3 ciascuna, Modena con 2, e infine Forlì-Cesena con 1 cooperativa.
Nonostante la prevalenza nelle aree montane, il fenomeno si sta diffondendo anche in contesti urbani (5 cooperative) e ha trovato spazio nei comuni colpiti dal sisma del 2012.
Per chi fosse interessato ad entrare nel network delle cooperative di comunità dell’Emilia-Romagna, la prossima finestra di iscrizione all’elenco regionale si aprirà il 1° settembre 2025. L’iscrizione non solo permette l’accesso ai contributi previsti dalla legge regionale 12/2022, ma autorizza anche l’utilizzo della denominazione ufficiale “Cooperativa di comunità dell’Emilia-Romagna“.
Un’opportunità concreta per trasformare le sfide dei territori in occasioni di sviluppo sostenibile e partecipato.